L’assaggio trasversale di etichette e denominazioni della grande regione vinicola mostra una certa “pesantezza” nel lavoro in cantina sugli autoctoni più prestigiosi – dall’Aglianico al Fiano – mentre si fanno apprezzare vitigni più “sbarazzini” e croccanti. Mineralità e sapidità la fanno da padrone tra vulcani e solfatare.

Leggi qui l’articolo di Giambattista Marchetto su Food&Wine

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